CITAZIONE (kotramma @ 11/5/2010, 13:59)
E cosa ne sarà della professionalità altissima degli impiegati che verranno mandati a fare un lavoro completamente diverso.
Cosa ne sarà di tutte le competenze e lavoro che negli anni sono state dislocate in periferia?
Nulla!
Non ne sarà nulla.
Come al solito.
Del resto da una classe politica (e non parlo neanche solo di questo governo, perché purtroppo è una tendenza assolutamente trasversale) che non fa che affossare il lavoro pubblico, diffondendo a più non posso la convinzione che sia un lavoro inutile e che inutili siano i lavoratori che vi si dedicano, cosa altro ci si può aspettare?
I lavoratori pubblici, in quanto inutili nullafacenti e incompetenti, non sono altro che carcasse da spostare dove fa più comodo, anzi no, dove danno meno fastidio, dove non intralciano il traffico, dove non ci si può inciampare su. Se esistesse un tappeto abbastanza grande li si potrebbe schiaffare tutti lì sotto, come si fa con l'immondizia che non si sa dove buttare.
Tanto, a cosa servono? Cosa sanno fare?
Vuoi mettere i lavoratori privati (meglio se precari e ricattabili da contratti capestro)? Tutti belli alllineati e scattanti come soldatini, pronti a dare pure le proprie terga, in fretta e h24, senza stare lì a fare tante storie.
L'unica validità dei lavoratori pubblici è quella di costituire un magnifico serbatoio cui attingere quando servono soldi allo Stato.
Allora sì, i dipendenti servono perché dove altro li trovi i soldi pronti e sicuri per rimettere in sesto le finanze pubbliche?
Dagli evasori fiscali, forse?
No! Quelli vanno protetti e poi valli a trovare...
I lavoratori pubblici invece stanno lì, non si possono nascondere, sono come topi da laboratorio chiusi nelle loro gabbiette di plexiglass, su cui si possono fare tutti gli esperimenti che ci pare. Adesso l'esperimento è: vediamo quanto sangue gli si può tirare via prima che l'organismo ceda e si spenga.
CITAZIONE (Asso_mid @ 31/5/2010, 09:25)
Consentitemi di fare un po' di cross posting, riportando anche qui il commento che ho lasciato sul
blog:"Il cittadino, tanto per cambiare, è quello che rimane in fondo alla lista delle priorità.
Da anni si cerca di eliminare la duplicazione di sedi territoriali del MEF, una contabile (Ragioneria) ed una amministrativa (DTEF) per ogni provincia. Fallita la riunificazione, per l'indisponibilità delle ragionerie a cedere anche solo un'oncia della propria autonomia, si è scelto adesso di annullare TUTTE le sedi amministrative. Come dire che il lavoro svolto per tutti questi anni è stato inutile, che non serve una preparazione specifica per affrontare le molteplici linee di attività affidate alle DTEF e che non serve nemmeno un collegamento diretto con il cittadino sul territorio. Se qualcuno pensasse che il ruolo delle DTEF potrà essere svolto dalle superstiti Ragionerie, però, si disilluda da subito: non esiste alcun presupposto perché la cosa riesca. Dipendenti, pensionati, depositanti e utenti vari si mettano il cuore in pace, almeno per parecchio, parecchio tempo. "
Il cittadino non esiste più da un pezzo.
Esiste l'elettore.
Meditate, gente
Meditate.